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Reg. Prot. 5700152 del 31.07.2020
Esito Incontro SMART WORKING
Al Sindaco di Napoli
L. De Magistris
Ai Lavoratori del Comune di Napoli
In data odierna si è tenuta la riunione relativa all’applicazione della circolare 3/2020 del Ministro Dadone, in materia di rimodulazione dello Smart Working. Si passa dalla fase emergenziale a una ordinaria, dove il lavoro agile non sostituisce il lavoro in presenza causa emergenza sanitaria, ma si integra con esso assumendo uno specifico ruolo organizzativo. Nel merito, si è proseguito quanto iniziato nella riunione di martedì 28 luglio, completando quanto già positivamente avviato
Sui temi organizzativi, sono state recepite tutte le nostre richieste formulate il giorno 28 e ribadite nel volantino datato 30 luglio (si allega). Quindi, il passaggio a una nuova fase sarà con step intermedi che salvaguardano la volontà del dipendente, le necessità organizzative e rispettano le misure di prevenzione del Covid -19.
Solo dopo una reale fase di monitoraggio delle postazioni lavorative da poter adibire al lavoro agile nella misura massima del 50% dei posti disponibili, sarà possibile procedere alla fase finale applicativa della circolare su citata. Ciò che non può trovare il nostro avallo è la decisione unilaterale di sospendere l’erogazione dei ticket mensa al personale in Smart Working a seguito di una sentenza del Tribunale di Venezia. Un improvvido ricorso di una O S. ha prodotto questa sentenza che, tra l’altro, non riguarda le nostre modalità organizzative. Queste O.S. hanno chiesto il rispetto degli accordi sindacali sottoscritti in materia di ticket in Smart Working e non hanno siglato tale punto dell’accordo.
Non saremo mai disponibili a sottrarre risorse economiche ai lavoratori. Questa come altre Amministrazioni future non avranno mai il nostro assenso. Abbiamo chiesto che la sospensione (non revoca) salvaguardasse comunque i mesi già erogati e per i successivi prevedesse l’accantonamento delle somme in attesa dello specifico Contratto Nazionale per il lavoro agile o di specifico ricorso al Giudice del Lavoro.
Come il gambero l’Amministrazione fa un passo avanti e due indietro e al primo stormir di foglie sottrae risorse ai lavoratori.
Per queste O.S. il tema è più ampio: i lavoratori hanno già dato. Venir meno agli accordi e attaccare il salario delle persone è atto vile a cui ci sarà adeguata risposta sindacale. In ultimo, i nostri legali stanno per depositare la messa in mora sul ritardato pagamento del PIP, per il quale devono accelerare i servizi nell’inoltrare l’atto di liquidazione.
Per le Segreterie
UIL – Annibale De Bisogno
CSA – Franca Pinto / Roberta Stella