La riunione vede convocato il quadro dirigente del C.S.A. (complessivamente inteso) delle strutture che svolgono la propria attività in rappresentanza di lavoratrici e lavoratori del Comune di Napoli.

Una riunione che nella sua genesi vuole tracciare l’alveo organizzativo ed operativo per affrontare un anno complesso, per molti aspetti difficile, e propedeutico alla battaglia per il rinnovo della R.S.U. Nei primi mesi dell’anno 2021.

i temi da affrontare assumono una veste ancora più cogente alla luce della nota inviata dal nostro Segretario Generale Francesco Garofalo, totalmente condivisibile per la traccia e la spinta motivazionale che disegna.

Ecco perché è giusto impegnarsi sino in fondo in un percorso che deve coagulare attorno a un progetto di crescita, concreto ma ambizioso, le tante energie positive cresciute in questi anni di duro lavoro in termini di rappresentanza sindacale.

Non si è inteso di rendere la riunione esaustiva nell’individuazione degli assi, tattici e strategici, da costruire e percorrere. Qualsiasi vittoria ha necessità di molti approfon- dimenti tattici e tramite questi apportare le continue modifiche (man mano a decrescere) in rapporto alle variabili presenti o che si dovessero presentare. In questo ambito vanno trovati ampi momenti di discussione sul ruolo del Movimento Sindacale in un’epoca dove gli organismi di rappresentanza e mediazione politica e sociale sono messi in un angolo.

La Storia insegna che il “Sonno della Ragione Genera Mostri” (acquaforte di Francisco Goya) e questo ci obbliga ad attraversare questa fase storica assumendone la coscienza critica e il peso di raggiungere un orizzonte oggi negata alla vista, non da una meravigliosa siepe Leopardiana, ma dall’assenza della politica (etimologicamente “arte del governo” quindi un atto nobile che guarda al vivere comune presente e futuro).

La base dalla quale partire è l’esperienza delle delegate e delegati sindacali maturata in un percorso irto di difficoltà per le condizioni economiche, organizzative e politiche che caratterizzano la vita dell’Ente Comune di Napoli.

I risultati prodotti sono stati di altissimo valore in relazione alla difesa e avanzamento dei diritti (la difesa è di per sé un fenomeno momentaneo altrimenti segna lo stallo e con il tempo la tracimazione verso la sconfitta), la tutela del salario e l’affermazione del ruolo sindacale autonomo che interloquisce con la politica senza mai divenirne la cinghia di trasmissione. Un Sindacato ha un quadro di valori democratici ed etici ben definiti, ma si relaziona, forte e geloso delle proprie prerogative, con la parte datoriale senza pregiudizi

al solo fine di dare voce alle istanze delle persone che vuole rappresentare e migliorarne le condizioni di vita lavorativa e i momenti di crescita culturale.

Il Movimento Sindacale ha sempre fatto cultura, lo ha fatto sino a quando l’avvitamento della crisi paese (economica e di dati valoriali) non lo ha risucchiato nell’attuale vuoto. Bisogna fare un salto di qualità, dal “particulare” ai temi di politica sindacale, alle piattaforme, alla loro democratica discussione, al coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori, alla formazione sindacale (non parvus technicus) sino a una migliore interazione tra delegate e delegati dei diversi e molteplici servizi dell’Ente.

Naturalmente serve, e va perseguita, la forte unità indicata anche dal Segretario Generale Nazionale, non quale elemento fine a se stesso, ma quale condizione per dare concretezza al ruolo sociale dettato dalla rappresentanza sindacale.

Le diversità sono una ricchezza, le sensibilità (personali, culturali, etiche e generazionali) sono un bene assoluto per raggiungere decisioni unanimi (non unanimistiche) o comunque serene dove il rispetto per l’altrui pensiero è centrale nella ricerca di mediazioni nobili. Bisogna passare ad una fase organizzativa meno embrionale e passionaria e più scientifica, così da moltiplicare in positivo l’impegno di ogni singolo delegato o delegata.

Un progetto di certo ambizioso, che punta a rafforzare la partecipazione e il consenso. Un Sindacato deve stare molto attento; deve tenere assieme la visione ma nel contempo stare su ogni problema poiché l’entità del consenso (tesseramento) è vitale per la realizzazione di qualsiasi obiettivo.

Naturalmente la riunione ha affrontato i temi dell’attualità a partire dal confronto in atto in delegazione trattante per la sottoscrizione del contratto decentrato 2019. Un Contratto sul quale pesano gli esiti dell’ispezione del MEF 2011 e le rideterminazioni del fondo attuale.

Al termine del confronto si è dato pieno mandato alla delegazione complessivamente intesa di salvaguardare tutti gli attuali livelli salariali, confermare gli istituti contrattuali, approntare un percorso per nuove P.E.O., ottenere l’immediato pagamento degli istituti contrattuali già maturati (P.I.P, P.E.O., ecc.).Solo in presenza di una stabilizzazione di salario, ticket e di una prospettiva reale di un avanzamento nell’applicazione degli istituti contrattuali sarà valutata la possibilità di sottoscrivere un’intesa.

La riunione sarà riconvocata a valle della delegazione trattante convocata il giorno 14 p.v. Non ultimo, è stato riconosciuto quale ineludibile una coesione sui temi dei diritti, dell’occupazione, dell’efficienza ed efficacia dei servizi pubblici e della loro capacità di determinare sviluppo economico e culturale nella nostra società, con tutte le lavoratrici e lavoratori delle società partecipate.

Difatti, al cittadino non interessa chi eroga il servizio, ma la qualità dello stesso.
Una città pulita, illuminata, una scuola comunale di qualità, politiche integrate di sicurezza urbana che garantiscano la fruibilità degli spazi cittadini, un welfare che prosciuga il brodo di coltura dell’emarginazione sociale, strade che non sembrino quelle dei bombardamenti del 1944, servizi comunali che rispondano alle mutate esigenze delle persone, sono i temi sui quali si gioca presente e futuro dei servizi pubblici.

Un fallimento porterà al completamento di un processo di privatizzazione (strisciante o meno che sia) già ampiamente all’orizzonte.

Una trasversalità che può garantire un rafforzamento della motivazione sindacale e rendere più forte la struttura sindacale nei confronti della controparte.

Per questo, è stato deciso di sottoporre alla F.I.A.D.E.L. l’idea di costruire entro i prossimi mesi un convegno che coinvolga lavoratrici e lavoratori del Comune e delle Partecipate per la costruzione di percorsi valoriali comuni per il rafforzamento dei Servizi Pubblici e dello Stesso Sindacato.

Al convegno sarà naturalmente da prevedere un confronto con le parti datoriali e le conclusioni affidate al nostro Segretario Generale Nazionale.

Documento presentato e condiviso all’attivo di Segreteria, Quadri Sindacali, ed R.S.U., del 10 Gennaio 2020 da:

Vittorio d’Albero – Segretario Regionale Campania

Francesca Pinto – Segretaria Provinciale di Napoli

Roberta Stella – Segretaria Sindacale del Comune di Napoli

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