CSA Regioni Autonomie Locali
SEGRETERIA COMUNE DI NAPOLI
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Registrato al Prot. 5700383/21
Napoli, 08.10.2021

Al Sindaco di Napoli
Prof. Gaetano Manfredi

Ai lavoratori del Comune di Napoli


Sig. Sindaco,

dal 15 ottobre 2021 tutti i lavoratori italiani del settore pubblico e privato, e quindi anche quelli del Comune di Napoli, potranno accedere al luogo di lavoro solo se in possesso del cosiddetto green pass. Secondo la vigente normativa tutti coloro che ne saranno sprovvisti saranno considerati assenti ingiustificati e quindi non percepiranno il salario. Non è intenzione di questa O. S. entrare nel merito del confronto fra i favorevoli e i contrari al vaccino, si tratta di una materia di ordine sanitario e scientifico ed esistono gli organi preposti a dare le necessarie indicazioni e rassicurazioni.

Quello che non è invece materia della scienza ma del diritto e della coscienza collettiva, è la libertà di ogni cittadino, e quindi di ogni lavoratore, di non sottoporsi alla vaccinazione contro il covid-19. Se questa libertà non fosse tutelata anche dallo Stato tale vaccinazione sarebbe obbligatoria, e invece si lascia ai cittadini e ai lavoratori la libertà costituzionale di non vaccinarsi e, al contempo, gli si limita la possibilità di accedere al luogo di lavoro.

Tutto ciò costituisce una grave discriminazione tra lavoratori, sotto il profilo generale e sul piano salariale, in quanto la normativa costringe sostanzialmente i lavoratori che liberamente, legalmente ed in piena coscienza, non si sono sottoposti al vaccino, ad effettuare il tampone ogni 48-72 ore, sottraendo in questo modo una quota consistente di salario alle famiglie già tartassate dalla crisi economica generale e che vedranno, nei prossimi mesi, arrivare ulteriori e considerevoli aumenti dei costi dell’energia.

È per questo motivo, per evitare che un numero imprecisato di lavoratori resti a casa e che venga di conseguenza sottratto ulteriore personale alla macchina comunale già impoverito da pensionamenti e mancate assunzioni, per impedire che intere famiglie debbano farsi carico di un esorbitante aggravio della spesa mensile per il solo fatto che un genitore voglia lavorare non venendo meno alla sua libertà di scelta garantita dalla Costituzione,

CHIEDIAMO che l’Ente si faccia carico del costo dei tamponi per tutti i lavoratori che ne faranno richiesta. Si tratta di una scelta che coniuga la salvaguardia della libertà individuale e la tutela del diritto al lavoro, valori che sicuramente le stanno a cuore in modo speciale.

LA SEGRETARIA PROVINCIALE

Franca Pinto

LA SEGRETARIA AZIENDALE

Roberta Stella

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