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AI LAVORATORI DEL COMUNE DI NAPOLI

Napoli, 21.07.2022
Oggetto: Regolamento smart working

Ieri pomeriggio si è tenuto un incontro tra ORGANISMO PARITETICO PER INNOVAZIONE DI PARTE SINDACALE PER L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEL LAVORO AGILE. L’approvazione di tale Regolamento è condizione indispensabile per il POLA (Piano Organizzativo Lavoro Agile) da effettuare entro 4 mesi dall’approvazione del Bilancio. Data la necessità di procedere speditamente, la settimana prossima ci sarà un nuovo incontro sullo stesso tema.
Sono stati discussi in particolare i seguenti punti:

  1. l’articolo 3, nella parte e nel capoverso che esclude dal lavoro agile alcune categorie di
    lavoratori; riteniamo infatti che non sia preclusivo il servizio ma la mansione a cui si è adibiti. Non vanno esclusi categoricamente alcuni profili. Il Pola individuerà più compiutamente la questione.
  2. È stato proposto inoltre di erogare ticket mensa ai lavoratori in smart, visto che anche la Funzione pubblica si è espressa nel senso di un’ampia autonomia dell’ente sull’erogazione o meno degli stessi. Si attende anche il nuovo CCNL a cui il regolamento dovrà adeguarsi, sia eventualmente per i ticket che per altre voci del salario accessorio (turnazione, straordinario, reperibilità).
  3. Argomento di discussione e confronto è stata (art. 4 del Regolamento) la questione dei criteri di priorità qualora ci siano più domande di Smart rispetto alle quantità individuate. Su questo tema occorre ancora una seria ed attenta riflessione, che porti ad una scelta riconosciuta e riconoscibile anche dagli stessi lavoratori.
  4. Cosa fare in caso di diniego motivato del dirigente ad una richiesta di lavoro agile? Trattandosi di una misura organizzativa del dirigente quindi essenzialmente insindacabile, è stato osservato che poche sono le disposizioni dirigenziali organizzative nelle quali si potevano individuare, in base all’organizzazione del proprio servizio di appartenenza, le modalità di lavoro agile e le attività smartabili. Disposizioni di tal guisa sarebbero un presupposto per avere un diniego motivato e quindi sindacabile.

Sulla scorta di quanto proposto, si è ribadita la necessità di uniformità da parte di tutti i servizi dell’applicazione dello Smart working, evitando le attuali disparità di trattamento a seconda del servizio di appartenenza. Continueremo ad aggiornarvi sugli incontri futuri.

la SEGRETERIA CSA

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