CSA Regioni Autonomie Locali
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Napoli, 15.07.2023
Registrato al Prot. 5700589/2023
Protocollo sui Servizi Minimi Essenziali
Al Sindaco – Gaetano Manfredi
Al Direttore Generale – Pasquale Granata
Al Presidente della Delegazione Trattante
Al Dirigente alle Relazioni Sindacali – Antonio Coppola
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Questa O.S. ha indetto una serie di assemblee per i lavoratori della Polizia Municipale. Una scelta resa indispensabile dalla necessità di confrontarsi con lavoratrici e lavoratori sulle azioni da intraprendere per fronteggiare le gravissime condizioni organizzative e salariali nelle quali versa il Corpo della Polizia Municipale. Questo importante momento di democrazia si sta scontrando, però, con un inaccettabile caos normativo che sovrappone (solo nel comune di Napoli) la legge sugli scioperi nel pubblico impiego con il diritto di indizione e partecipazione alle assemblee.
Dalla predisposizione dei servizi minimi essenziali, che già da soli certificano una assurda esclusione di parte del personale dai percorsi democratici, sino alla scelta precisa e strategica di includere solo parte del personale anziano tra quelli esclusi dal poter partecipare alle assemblee, sino ai tempi estremamente ridotti di informazione al personale delle scelte e delle modalità che hanno determinato “l’obbligo” presenza lavorativa.
Le assemblee sono retribuite sino al limite di dodici ore annue, una regolare presenza in servizio, proprio perché se ne riconosce il valore di presidio democratico dei luoghi di lavoro, invece lo sciopero è un tipico atto democratico che segnala un conflitto, una contrapposizione tra le parti al tavolo negoziale all’ultimo stadio. L’evoluzione delle dinamiche contrattuali, la necessità di dare nuova centralità al lavoro pubblico, di coniugare funzionalità e motivazione del personale e di accelerare i processi di cambiamento, rendono anacronistiche le condizioni che all’epoca hanno determinato la stesura dell’accordo.
Chiediamo quindi che sia rivisto il protocollo sui servizi minimi essenziali recepito con delibera 439 del 17 settembre 2018 in tutta la sua parte che limita il diritto di partecipazione alle assemblee. Occorre con estrema urgenza convocare un tavolo di confronto con all’o.d.g. la modifica di queste disposizioni non previste in alcun modo dalla normativa contrattuale vigente.
In caso contrario, qualsiasi altra attività che limiti la partecipazione di lavoratrici e lavoratori ai processi di partecipazione democratica ci vedrà costretti a ricorrere alle autorità competenti.
Si resta in attesa di urgente riscontro.
La segreteria
Struttura Aziendale – Comune di Napoli
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