Assessore in sicurezza Antonio De Iesu – Sindaco Prefetto direttore generale capo di gabinetto

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Napoli, 18.07.2023

Registrato al Prot. 5700590/2023

Assessore in…Sicurezza – A. de Iesu

Al Sindaco – Gaetano Manfredi
Al Capo di Gabinetto – M.G. Falciatore Al Direttore Generale – Pasquale Granata
p.c. A sua Eccellenza il Prefetto di Napoli – Claudio Palomba

È stato subito chiaro che l’impostazione dell’Assessore alla Sicurezza avrebbe prodotto il disastro del Corpo della Polizia Municipale.

Disastro ottenuto non per unica responsabilità Assessoriale, ma anche per varie decisioni di natura tecnica e politica.

Si è ” violentata” la legge 65/86, dimenticato la legge sulla separazione dei poteri d’indirizzo da quelli gestionali tipici dei Dirigenti, creato un caos nella linea di comando al punto che siamo ridotti in brandelli.

Non esiste più una linea di comando, ognuno vuole dire la sua , decidere, e non esiste più la responsabilità nella gestione del personale e organizzazione del servizio.

In questa kashba l’Assessore non contento di avere portato il Corpo della Polizia Municipale nel momento piu drammatico e più basso della sua vita professionale, emana disposizioni direttamente ai Funzionari Comandanti di Unità Operativa per ” pretendere” servizi ovunque debba fare bella figura . La questione è grave per il fatto che nessuno rispetta il suo ruolo ma va oltre, perché tutti sono a scavalco di tutti.

Si è persino soppresso il ruolo di Comandante, nei fatti è stato svuotato del contenuto previsto dalla legge.

Di tutti questi giochi e giochetti, pagano il prezzo cittadini e lavoratori della Polizia Municipale.

Cosa importa all’Assessore se per esaudire spesso sue richieste il pochissimo personale è impegnato in servizi ” prioritari” che non si possono modificare . Si, tanti posti prioritari e pochi agenti.

Quei pochi confronti sindacali avvenuti solo per “informare” senza mai ricercare un dialogo utile per migliorare i servizi. Nessuna risposta al crescente malcontento, stress e stanchezza che abbiamo segnalato quasi quotidianamente.

Nessun gesto volto a comprendere la vera realtà del territorio, dei problemi e delle condizioni in cui sono costretti a operare gli Agenti.

Certo, fare un discorso serio richiede uno sforzo e sacrifici a partire dal rendersi conto del numero di personale, dai servizi da espletare, dai mezzi a disposizione.

Se si facessero meno proclami, se si rispettasse ognuno il proprio e altrui ruolo istituzionale, certamente vi sarebbero benefici diffusi per i cittadini.

Anche contro tutto ciò abbiamo confermato le assemblee già indette per quattro domeniche ( la prima tenutasi ieri con partecipazione superiore al 90%) ed alle quali è chiamato a partecipare tutto il personale in servizio .

I lavoratori sono stanchi e sfiduciati e la stagione per la categoria è proprio buia.

Seguiranno altre azioni di lotta e il ricorso agli organi competenti

Al Sig. Prefetto chiediamo con rispetto di poter ottenere un incontro per fornire tutte le informazioni sulla gravità della situazione e ricercare una soluzione e un raffreddamento del conflitto.

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Struttura Aziendale – Comune di Napoli
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